Il nostro organismo è composto principalmente di acqua, un elemento senza il quale non potrebbe vivere. Per questo, è essenziale garantirgli una costante e corretta idratazione, a maggior ragione in estate quando, a causa del caldo e dell’elevata sudorazione, si perde una quota maggiore di liquidi e sali minerali e, dunque, si corrono più rischi di stanchezza, debolezza muscolare, affaticamento e non solo.

Quanto è importante l’idratazione

L’acqua svolge un ruolo fondamentale in tutti i processi organici, come la digestione, l’assorbimento, il trasporto e l’utilizzo di nutrienti; l’eliminazione delle scorie metaboliche; la circolazione. Ecco perché il corpo umano ha bisogno di acqua costantemente, in ogni giorno dell’anno. La necessità però aumenta in estate quando la quantità di liquidi persa è maggiore. In presenza di caldo e afa, infatti, il sistema di termoregolazione interno avvia alcuni meccanismi per disperdere il calore in eccesso. Fra le altre cose, stimola le ghiandole sudoripare ad aumentare la produzione di sudore, composto principalmente da acqua e sali minerali, fra cui magnesio e potassio, poiché esso, evaporando, raffredda il corpo. A ciò si deve aggiungere una perdita d’acqua tramite la respirazione e con l’urina, altri due sistemi usati dal corpo per eliminare il calore. Se non si reintegrano le perdite, dunque, si rischia di andare incontro a disidratazione, che può causare disturbi come affaticamento, spossatezza, crampi e debolezza muscolare.

1. Bere a sufficienza

Il primo consiglio per idratare l’organismo d’estate è quasi ovvio, ma nonostante ciò non è sempre rispettato: bere in maniera sufficiente, ancor prima di avvertire lo stimolo della sete. Infatti, esso è il primo sintomo di uno stress idrico già presente. Quanta acqua bere, dunque, per non correre rischi? Mediamente, si suggerisce di introdurre circa 2,5 litri di liquidi al giorno, anche attraverso la dieta. L’ideale è bere almeno otto bicchieri di acqua (da circa 200-250 ml), iniziando al mattino appena svegli, e poi mangiare molta frutta e verdura (i cibi più ricchi di acqua). Semaforo verde anche per altre bevande, come tisane, te leggeri, spremute di frutta, centrifughe di verdura. Quando fa molto caldo, meglio idratarsi a piccole dosi e almeno ogni ora e prima dell’esposizione al sole bere almeno 1-1,5 litri di acqua.

2. Seguire una dieta adeguata

Come già accennato, è importante anche seguire un’alimentazione adeguata. Via libera innanzitutto, ai cibi ricchi di acqua, come la frutta e la verdura e in particolare cetrioli, insalata, melone, pesche, peperoni, susine e pomodori. In generale, è utile prediligere cibi freschi, semplici e leggeri, evitando i piatti troppo elaborati. Ottime, per esempio, le insalate di pasta, riso, cous cous o altri cereali – meglio se integrali – da associare a verdura cruda fresca di stagione e a una fonte proteica, come pesce, uova, formaggi, carne magra.

3. Limitare le esposizioni al sole nelle ore più calde

Per mantenere il giusto grado di idratazione si può agire anche in maniera indiretta, limitando le esposizioni alle temperature elevate e dunque la produzione di sudore. Per esempio, è buona norma non uscire e non stare al sole nelle ore centrali della giornata, ripararsi spesso all’ombra quando si è all’aria aperta, vestirsi in maniera adeguata per favorire la traspirazione, passare più tempo possibile in ambienti adeguatamente refrigerati.

 

4. Il ruolo degli integratori

C’è un’altra strategia preziosa che si può adottare per contrastare la spossatezza e reintegrare i minerali persi con la sudorazione: utilizzare integratori ad hoc. Per combattere la spossatezza dovuta al caldo e assicurarsi una giusta dose di potassio e magnesio si può ricorrere a Bioritmon® Daily Up. Questo prodotto, infatti, grazie alla presenza proprio di magnesio e potassio, con solo una compressa al giorno da sciogliere in acqua contribuisce alla riduzione di stanchezza e affaticamento, al mantenimento dell’equilibrio elettrolitico, alla normale funzione psicologica, al normale funzionamento del sistema nervoso e muscolare.