ritmo circadiano, alternanza sonno veglia

RITMO
CIRCADIANO

Il metronomo del
nostro benessere

Il ritmo circadiano (dal latino circa, “intorno”, e diem “giorno”) è l’orologio biologico che detta i tempi di attivazione e messa a riposo del nostro organismo nell’arco delle 24 ore.

Come per gli animali e per le piante, anche per gli uomini il ritmo circadiano è sincronizzato con:

Ciclo naturale del
giorno e della notte
(alternasi della luce
solare e del buio)

Variazioni di
temperatura
(diversità di stagioni)

Abitudini sociali
(stili di vita)

Età adulta

Età biologica

Su questo ritmo binario comune a tutti gli uomini, si accordano poi gli altri ritmi corporei: la frequenza del battito cardiaco, le variazioni della temperatura corporea, le oscillazioni della pressione sanguigna, la produzione degli ormoni sessuali, ma anche i processi di rigenerazione del corpo, difese immunitarie e il suo metabolismo energetico.

Il ritmo più importante nel funzionamento ciclico delle attività dell’organismo è il cosiddetto ritmo sonno-veglia, ovvero il meccanismo che alterna attività e riposo che si innesca in base alla presenza della luce solare nel corso della giornata.

Il centralino che registra la quantità di luce nell’arco della giornata si trova all’interno del nostro cervello. Gli stimoli luminosi arrivano a determinate zone del sistema nervoso che regolano la produzione di serotonina e di cortisolo e alla ghiandola pineale (epifisi) che regola la produzione di melatonina, l’ormone responsabile del sonno.

Ogni giorno il nostro organismo riceve il messaggio che deve svegliarsi, con conseguente produzione di serotonina, il neurotrasmettitore che accende le attività cerebrali e le funzioni del corpo. Quando invece la retina registra l’arrivo del buio, lo stesso “centro di controllo” comunica alla ghiandola pineale di produrre melatonina, un ormone importante nella regolazione dei ritmi circadiani, tra cui il ritmo sonno-veglia.

RICORDA

Per far sì che i ritmi sonno-veglia scandiscano il tempo della giornata in modo regolare, è fondamentale che il nostro stile di vita assecondi il più possibile i ritmi di luce e buio..

Il ritmo circadiano (dal latino circa, “intorno”, e diem “giorno”) è l’orologio biologico che detta i tempi di attivazione e messa a riposo del nostro organismo nell’arco delle 24 ore. Scoperto per la prima volta già nel XVIII secolo, è stato uffcialmente codificato nei suoi meccanismi negli anni Ottanta dagli scienziati statunitensi J. C. Hall e M. Rosbash che per questo nel 2017 hanno ricevuto il Nobel per la Medicina.

Come per gli animali e per le piante, anche per gli uomini il ritmo circadiano è sincronizzato con:

Su questo ritmo binario comune a tutti gli uomini, si accordano poi gli altri ritmi corporei: la frequenza del battito cardiaco, le variazioni della temperatura corporea, le oscillazioni della pressione sanguigna, la produzione degli ormoni sessuali, ma anche i processi di rigenerazione del corpo, difese immunitarie e il suo metabolismo energetico.

Il ritmo più importante nel funzionamento ciclico delle attività dell’organismo è il cosiddetto ritmo sonno-veglia, ovvero il meccanismo di attività e riposo che l’organismo innesca in base alla presenza della luce solare nel corso della giornata.
Il “computer” che registra la quantità di luce nell’arco della giornata si trova all’interno del nostro cervello. Gli stimoli luminosi arrivano a determinate zone del cervello che regolano la produzione di serotonina e di cortisolo e alla ghiandola pineale (epifisi) che regola la produzione di melatonina. In questo modo si mantiene il ritmo che ci fa sentire bene.

Ogni giorno il nostro organismo riceve il messaggio che deve svegliarsi, con conseguente produzione di serotonina, il neurotrasmettitore che accende le attività cerebrali e le funzioni del corpo. Quando invece la retina registra l’arrivo del buio, lo stesso “centro di controllo” comunica alla ghiandola pineale di produrre melatonina, un ormone importante nella regolazione dei ritmi circadiani, tra cui il ritmo sonno-veglia.

RICORDA

Per far sì che i ritmi sonno-veglia scandiscano il tempo della giornata in modo regolare, è fondamentale che il nostro stile di vita assecondi il più possibile i cicli di luce e buio.

Per sfasare il nostro orologio biologico basta poco: l’allungamento delle giornate, una o più notti insonni, il lavoro notturno, un viaggio intercontinentale o cattive abitudini.
E le conseguenze si sentono subito: riduzione delle difese immunitarie, calo di energia, stress, sonnolenza.

Andare a letto al mattino e stare svegli fino a notte inoltrata oppure spostartsi in poche ore di volo di 4-5 fusi orari, costringe l’organismo a un capovolgimento dei suoi ritmi fondamentali.
Il passaggio dall’ora solare all’ora legale che avviene all’inizio della primavera ha il potere di mandare in tilt i nostri ritmi circadiani. Perché per il nostro corpo quell’ora di slittamento in avanti significa assorbire più luce durante il giorno, produrre a cascata più serotonina e cortisolo e meno melatonina

CURIOSITÀ

Il passaggio all’ora legale può avere effetti simili ad un “jet lag” al pari di quello che si verifica con un volo intercontinentale, perché avviene un cambiamento troppo repentino dei riferimenti giorno/notte necessari per regolare i ritmi del corpo.

Grazie a studi scientifici sempre più numerosi, è stato scoperto che i ritmi circadiani influiscono su funzioni dell’organismo anche insospettabili, in particolare legate alla rigenerazione dei tessuti e alla funzionalità delle cellule.

Le ricerche più attuali hanno evidenziato che i mitocondri, i piccoli e importantissimi organelli presenti all’interno delle nostre cellule con la funzione di produrre energia, sono influenzati dai ritmi circadiani e che la rete mitocondriale perde il suo ritmo se l’orologio circadiano è compromesso, con un conseguente calo della produzione di energia nelle cellule.

Ai ritmi circadiani sembra essere associato anche il buon funzionamento del nostro sistema immunitario. Il grande numero di studi condotti negli ultimi anni suggerisce un collegamento tra le risposte del sistema immunitario e il momento della giornata in cui queste vengono attivate.

La capacità di riproduzione di un virus all’interno dell’organismo dipende da fattori quali la sintesi di proteine e altri processi cellulari, che sembrano variare durante l’arco della giornata.
Questo andamento deve essere rispettato per mantenere il corretto funzionamento del sistema immunitario

RICORDA

Se l’orologio biologico va in tilt si rischia di essere più vulnerabili.

Il cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress, viene normalmente prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta agli stimoli inviati da strutture specifiche del nostro cervello.

Il cortisolo, in quantità normali, è fondamentale per attivare l’organismo e far fronte alle situazioni di stress, che impatta sul nostro benessere psico-fisico, facendoci sentire più stanchi e affaticati.

La produzione di cortisolo è regolata in base al ritmo sonno-veglia.
Al risveglio nel momento in cui si riduce al minimo la produzione di melatonina, il corpo inizia a produrre costisolo per attivare l’organismo. I livelli di questo ormone rimangono alti fino all’ora di pranzo, per poi ridursi gradualmente e preparare il corpo al sonno.

Quando il nostro orologio biologico viene alterato, la produzione di cortisolo non segue più il naturale ritmo biologico e si crea una situazione di “stress cronico“.

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