STAGIONI
Quattro passaggi cruciali
nel corso dell’anno
Quattro passaggi cruciali
nel corso dell’anno
Oltre a regolarsi sul ritmo circadiano, legato all’andamento della luce e del buio nell’arco di una giornata, il nostro corpo organizza i suoi orari e le sue funzioni anche sul cosiddetto ritmo “circannuale” (dal latino circa, “intorno”, e annus “anno”), il ciclo di 365 giorni scandito dalle quattro stagioni.
Ogni stagione ha caratteristiche proprie sul piano meteorologico, climatico, biologico, e differenti orari di luce e buio che influenzano il nostro orologio interiore tanto quanto quelli giornalieri, costringendolo ogni volta a ricalibrarsi.
Specialmente nei momenti di passaggio tra una stagione e l’altra (equinozio di primavera, solstizio d’estate, equinozio d’autunno, solstizio d’inverno) i cambiamenti di luce, temperatura e pressione atmosferica portano l’organismo ad avere degli adattamenti su tre fronti: l’umore, l’energia e il sistema immunitario.
Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle ore di luce durante il giorno, la centralina del nostro orologio biologico recepisce la necessità di produrre più energia per mantenere il corpo attivo nel corso della giornata. Paradossalmente però, questo processo di riattivazione dell’organismo determina un forte dispendio di energia per l’organismo, che genera una forma di “astenia stagionale“, caratterizzata da:
Anche l’estate, con l’aumento delle temperature e della percentuale di umidità nell’aria incide sui livelli di energia dell’organismo: nel tentativo di mantenere la temperatura interna sempre intorno a 36-37°C (necessaria per permettere a tutte le reazioni biochimiche e ai meccanismi fisiologici essenziali per la vita di avvenire in modo ottimale) il corpo produce sudore.
Sempre più studi scientifici di cronobiologia dimostrano una stretta corrispondenza tra il sistema immunitario, il ritmo circadiano e l’alternanza delle stagioni.
Le cellule deputate al riconoscimenti di virus e batteri raggiungono infatti il numero maggiore in primavera e si abbassano con l’arrivo dell’autunno.
Anche i globuli bianchi hanno un calo con l’abbassamento della pressione atmosferica.
COME CAMBIA LA NOSTRA ENERGIA CON LE STAGIONI
Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle ore di luce durante il giorno, la centralina del nostro orologio biologico recepisce la necessità di produrre più energia per mantenere il corpo attivo nel corso della giornata. Paradossalmente però, questo processo di riattivazione dell’organismo determina un forte dispendio di energia per l’organismo, che genera una forma di “astenia stagionale“, caratterizzata da:
· difficoltà di svegliarsi al mattino
· riduzione della capacità di concentrazione
· stato di stanchezza prolungata nell’arco della giornata
· debolezza muscolare
Anche l’estate, con l’aumento delle temperature e della percentuale di umidità nell’aria incide sui livelli di energia dell’organismo: nel tentativo di mantenere la temperatura interna sempre intorno a 36-37°C (necessaria per permettere a tutte le reazioni biochimiche e ai meccanismi fisiologici essenziali per la vita di avvenire in modo ottimale) il corpo produce sudore.
L’INFLUENZA DELLE STAGIONI SUL SISTEMA IMMUNITARIO
Sempre più studi scientifici di cronobiologia dimostrano una stretta corrispondenza tra il sistema immunitario, il ritmo circadiano e l’alternanza delle stagioni.
Le cellule deputate al riconoscimenti di virus e batteri raggiungono infatti il numero maggiore in primavera e si abbassano con l’arrivo dell’autunno.
Anche i globuli bianchi hanno un calo con l’abbassamento della pressione atmosferica.
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